Il controllo della pressione per gli pneumatici

Aver cura degli pneumatici significa viaggiare più sicuri
Ecco alcuni suggerimenti per occuparsi dello stato delle gomme della propria vettura che sempre rappresentano l’unico punto di contatto dell’intero veicolo con il fondo stradale.
In primo luogo è d’uopo precisare che la pressione degli pneumatici influisce su questi principali parametri:
- durata chilometrica
- consumo di carburante
- sicurezza di guida
Guidare con una pressione troppo bassa provoca un’eccessiva flessione dello pneumatico e di conseguenza un riscaldamento anomalo che porta a deformarlo.
Con uno pneumatico danneggiato la distanza di arresto aumenta e le prestazioni di guida in caso di emergenza non sono più sicure.
Controllo: premessa
La pressione si deve controllare a freddo.
Se siete sicuri di saper usare adeguatamente un manometro lo potete acquistare ed effettuare da soli il controllo nel vostro garage di casa.
La soluzione più veloce e sicura è sempre quella di rivolgersi a dei professionisti del settore, un gommista esperto è in grado di effettuare una verifica ottimale anche se gli pneumatici sono caldi (ossia hanno appena percorso della strada) considerando di aggiungere al valore consigliato dal costruttore 0,3 bar alla pressione risultante dal manometro.
Pressione: come controllarla
Se volete provvedere in autonomia al controllo gli step da seguire sono questi:
- svitate il cappuccio della valvola e posizionate il manometro sulla valvola
- il valore che appare sul manometro va confrontato con quello consigliato per il vostro tipo di gomma
- se la pressione è bassa, provvedere a gonfiare tenendo sempre sott’occhio il valore che appare sul manometro sino al raggiungimento del valore consigliato
- ricordate di riavvitare il cappuccio della valvola
Quando svitate il cappuccio della valvola sentire un sibilo, nessuna preoccupazione: è del tutto normale.
Prima di procedere munitevi delle informazioni necessari in merito al livello di pressione consigliato per lo pneumatico che state controllando, trovate il tutto nel manuale del veicolo oppure sul bordo della portiera del conducente o nello sportellino del serbatoio.
Una volta controllato uno pneumatico provvedere a effettuare la stessa operazione con tutti gli altri.
Pressione: quando controllarla
Il nostro consiglio è quello di effettuare un controllo almeno una volta al mese, sia in caso di attività che inattività del veicolo.
Di certo, sempre, prima di un viaggio che vada oltre alla media chilometrica che siete soliti percorrere con la vostra vettura.
Pressione: perchè controllarla
In primo luogo per la tua sicurezza a seguire per risparmiare assicurando allo pneumatico una maggiore durata.
Se la pressione dello pneumatico è troppo bassa e si continua a percorrere strada accade che l’attrito al suolo è maggiore e questo comporta una usura del battistrada fuori norma oltre a un consumo di carburante oltre al necessario.
Da un monitoraggio della Commissione Europea risulta che:
- con una pressione di gonfiaggio non corretta il consumo di carburante e le emissioni di CO2 si incrementano del +4%
- al contempo la resa chilometrica diminuisce sino 45%
- il tutto implica gli effetti negativi sulla sicurezza del veicolo
Da non sottovalutare lo spazio di frenata e la tenuta di strada che peggiorano in maniera considerevole con il rischio dell’effetto di acquaplaning se si viaggia in una situazione atmosferica di pioggia, quindi su fondo stradale bagnato.
Altro rischio che a cui si incorre è la possibilità di scoppio della gomma che essendo sgonfia si surriscalda.
Non solo lo pneumatico sgonfio diventa pericoloso, infatti una pressione eccessiva comporta la deformazione del battistrada con una usura che si concentra solo nella parte centrale, anche in questo caso spazio di frenata e aderenza al suolo vengono compromessi.
Pressione errata: conseguenze
Le principali conseguenze di un errato gonfiaggio si possono sintetizzare in questi punti:
- maggiore usura
- notevole riduzione di percorrenza
- minore tenuta di strada e minore precisione di guida
- alto rischio di aquaplaning
- aumento dello spazio di frenata
- maggior consumo di carburante